Un’evasione fiscale di massa, che ha coinvolto quasi mille persone.
Questo è quanto accertato dalla Guardia di Finanza nella zona di Civitavecchia.
Gli evasori fiscali in questione, per la precisione 940, sono stati scovati tramite il controllo sui pagamenti della Tia, Tariffa di Igiene Ambientale, colpevoli di non avere mai pagato la quota spettante.
Una volta scoperta la truffa, non è stato semplice individuare nomi e cognomi di tutti, ma le indagini incrociate tra i dati di Città Pulita e di altri enti locali lo ha reso possibile.
La Tia si era resa necessaria per coprire il buco di 4 milioni di euro lasciato in Hcs dalla precedente gestione, determinato dalle mancate riscossioni. L’amministrazione, dal canto suo, continua a difendere questa scelta e a sostenere che un aggravio della Tia nell’anno successivo avrebbe sicuramente significato un rincaro della Tares che ora la sostituisce.
Vera MORETTI
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