di Davide PASSONI
Come si dice di solito, ogni crisi nasconde in sé una opportunità. A volte, questa opportunità passa per il cambiamento, spesso radicale, di modi e stili di vita. Una testimonianza in questo senso viene da una nuova “linea di business” che alcune società stanno intraprendendo: quella del baratto.
Una linea che tanto nuova, a ben vedere, non è, visto che lo scambio rappresenta la forma primordiale di economia. Eppure, in un periodo nel quale il denaro c’è ma, per alcune imprese e famiglie, è sempre meno, non stupisce che esso torni a ricoprire un ruolo essenziale nell’economia.
Scambio che può essere di beni o di servizi, ma che, si chiami “swapping”, “bartering” o con qualsiasi altra parola inglese lo vogliate identificare, rivela un modo differente di concepire l’economia. Un modo per fare, come si dice, di necessità virtù, e per cercare di non sprecare oggetti e risorse nella consapevolezza che, in un momento come questo serve ottimizzare quanto più possibile ciò che ogni azienda o famiglia deve mettere in campo nella gestione quotidiana dell’economia.
Anche Infoiva, questa settimana, darà un’occhiata al fenomeno per capire se, davvero, sta rinascendo un modo di fare business che pareva dimenticato o se, passata (quando passerà…) questa crisi infame, tutto sarà ridotto a una moda temporanea.
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