I fatti drammatici che stanno accadendo in Egitto in questi giorni si stanno ripercuotendo nel mondo occidentale non solo nel mondo politico ma anche sulle quotazioni internazionali dei carburanti.
Dopo un periodo di relativa calma, che aveva anche rassicurato i viaggiatori, ora i prezzi di benzina e diesel hanno subito un’impennata, tornando ai record di pochi mesi fa.
Durante il fine settimana, infatti, hanno ritoccato i loro listini sia Eni, sia Q8, aumentando entrambi i prodotti di 1 centesimo.
Questa mattina ha aperto in rialzo anche Esso (+0,5 sia su benzina che su gasolio), seguita da IP (+0,5 la benzina) e TotalErg (+1 la verde).
A fronte di questi aumenti, anche le medie nazionali sono salite, con la verde che ha raggiunto quota 1,831 euro/litro (+0,7 centesimi) e il diesel a 1,726 euro/litro (+0,6 centesimi).
Per la benzina si tratta del valore più alto dal 12 aprile, per il diesel dal 30 maggio. Fermo il Gpl a 0,779 euro/litro mentre scende il metano a 0,987 euro/kg (-0,1 cent).
Nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina vanno oggi da 1,808 cent/litro di Eni a 1,824 di Tamoil.
Il diesel oscilla tra 1,710 di Eni e 1,722 sempre di Tamoil.
Vera MORETTI
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