Un’inchiesta sulla costruzione del porto turistico di Marina di Ragusa ha fatto emergere una storia di evasione fiscale che coinvolgerebbe anche alcuni componenti di “Cosa nostra”, colpevoli di aver chiesto il “pizzo” ad alcune ditte costruttrici.
La Guardia di Finanza, in seguito ad alcune indagini della Direzione Investigativa Antimafia, ha accertato un’evasione fiscale di otto milioni, che vede coinvolte le società incaricate del lavori al porto, ma una conseguente inchiesta aperta dal procuratore della Repubblica di Ragusa ha trovato una serie di irregolarità che riguardano la costruzione dello scalo marittimo.
Il responsabile unico del procedimento non avrebbe provveduto a rescindere il contratto malgrado l’inadempienza di una delle ditte. Il risultato: al porto è stato utilizzato materiale scadente ed in quantità non adeguate e alcune opere realizzate risulterebbero difformi rispetto al progetto.
Vera MORETTI
Rinnovare l’assicurazione auto può diventare un salasso economico con l’età. Come difenderti dagli aumenti ingiusti?…
Una scoperta che cambierà tutto: in arrivo la prima pillola pensata per allungare la vita…
Multa da 18.000 € per un foglio mancante. Ecco perché vendere casa senza questo documento…
Migliaia di italiani colpiti al rientro dalle ferie. Una “malattia” si sta diffondendo: ecco i…
Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito…
L’Agenzia delle Entrate ha avviato nuovi controlli sui bonus: molti contribuenti stanno ricevendo richieste inaspettate.…