Categories: Non Solo Tasse

Società leader nella metallurgia accusata di evasione fiscale

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma ha scoperto un’evasione fiscale da 120 milioni di euro perpetrata da una società leader nel settore della metallurgia, in particolare per la produzione di piombo e zinco.

Si tratta della Portovesme srl, controllata dalla Glencore, che ha sede e stabilimenti nel bacino del Sulcis-Iglesiente in Sardegna e appartenente a un gruppo internazionale la cui holding ha sede in Svizzera.
Negli ultimi anni ha dedotto elementi negativi di reddito non spettanti, in quanto afferenti ad acquisti di materie prime a un prezzo eccessivamente oneroso. Ciò che è accaduto è semplice: alterando il valore al quale avvenivano le transazioni ‘intercompany’, si realizzava uno spostamento di materia imponibile da Stati a elevata fiscalità verso territori caratterizzati da una minore pressione fiscale.

Le Fiamme Gialle si sono insospettite perché la società, in tutta la sua storia, non aveva mai dichiarato utili ma solo ingenti perdite fiscali e questo, considerando l‘attività consistente che l‘azienda conduceva, è risultato quantomeno anomalo.

L’analisi dei complessi rapporti commerciali intrattenuti con la casa madre ha, al contrario, fatto emergere come la società italiana, parte integrante di un circuito economico dominato dalla società svizzera, acquistasse le materie prime da quest’ultima a un prezzo eccessivamente elevato, tale da non consentire la maturazione di un risultato economico positivo che rispecchiasse le reali funzioni svolte e i rischi assunti in Italia. In base ad uno studio di benchmark, sono stati pertanto rideterminati i prezzi degli acquisti di materie prime effettuati dalla società svizzera, risultati di gran lunga superiori a quelli di libero mercato.

La Glencore ha subito diffuso un comunicato, per smentire le accuse e i sospetti: “Glencore conferma che le autorità fiscali italiane stanno controllando alcune transazioni intercompany tra Portovesme e Glencore. Tutte le transazioni sono state condotte in accordo con le normative vigenti italiane e nel rispetto del principio di libera concorrenza (arm’s lenght) tra Portovesme e il Gruppo Glencore. Portovesme continuerà a confrontarsi con le autorità fiscali per assicurare una rapida conclusione della questione“.

Vera MORETTI

redazione1

Share
Published by
redazione1

Recent Posts

CPB 2025-2026, disponibile il software per aderire

Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…

3 giorni ago

Bonus Assunzioni 2025: Guida Completa alle Agevolazioni per le Imprese

Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…

4 giorni ago

Decreto bollette convertito, le nuove misure per le famiglie

Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…

4 giorni ago

E’ online la dichiarazione dei redditi 2025, la precompilata è già disponibile

E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…

5 giorni ago

Artigiani e commercianti: riduzione contributiva ai nuovi iscritti

Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…

6 giorni ago

Concordato preventivo biennale, adesione e revoca. Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…

6 giorni ago