“In tema di Imu in questi giorni circolano troppe notizie imprecise e discordanti sulle quali auspichiamo che il Governo faccia chiarezza. In primo luogo – spiega Fassino – vorremmo che fosse chiaro che i Comuni hanno bisogno di certezze sulle loro entrate. Per questo é necessario che qualunque riforma della fiscalità locale, comunque la si voglia chiamare, entri in vigore dal 2014. È infatti impensabile che per i Comuni sia gestibile, a fine esercizio, una revisione delle imposte 2013″
“Ne discende – continua il Presidente – che Governo e Parlamento hanno il dovere di garantire ai Comuni, per l’esercizio finanziario 2013, tutte le entrate previste, sia quelle ancora mancanti relative al 2012 (700 milioni di euro) sia le risorse derivanti dalle aliquote imu della seconda rata 2013 gia’ deliberate dai Comuni e unilateralmente sospese dal Governo”.
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