Categories: Non Solo Tasse

I lavoratori autonomi penalizzati dalla crisi

La crisi ha messo in ginocchio tutti i settori produttivi, ma a pagarne le conseguenze più care sono stati, e continuano ad esserlo, i lavoratori autonomi.
Un’analisi di Confesercenti ha portato alla luce dati che non lasciano dubbi al riguardo: in cinque anni di crisi, si sono persi 416mila posti di lavoro e 68 miliardi di reddito disponibile, con un conseguente crollo del reddito primario nazionale, in negativo di 30,9 miliardi.

Il 2012, a questo proposito, è stato particolarmente duro, poiché l’ammontare dei redditi “smarriti” rispetto all’anno immediatamente precedente l’inizio della crisi economica (2007) è risultato pari a quasi 16 miliardi; la metà della perdita complessiva (31 miliardi) accumulata, anno dopo anno, nel quinquennio.

Ed è proprio Confesercenti a scrivere al nuovo Governo: “Dalle autorevoli dichiarazioni rilasciate da più di un ministro il nuovo Governo dimostra di riconoscere l’esigenza di ridurre la pressione fiscale attraverso un piano di tagli della spesa pubblica inefficiente e improduttiva, come Confesercenti suggerisce da anni. L’augurio è che i tagli siano portati avanti in modo rapido e coraggioso: secondo le nostre stime, si possono liberare 70 miliardi di euro”.

Per tornare a registrare segni positivi, è necessario tornare all’Iva al 20%, ma anche contenere i costi del sistema produttivo, ma soprattutto favorire la ripresa dell’occupazione e la crescita dei redditi delle famiglie.

Continua Confesercenti: “La rimodulazione dell’Irpef è necessaria e urgente. In particolare bisogna azzerare il drenaggio fiscale conseguente all’ultima riforma (2007); così come dobbiamo fissare precisi paletti all’aumento delle addizionali regionale e comunale della stessa Irpef; occorre poi non solo dare lo stop all’aumento dell’aliquota Iva ordinaria, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo mese di luglio, ma ritornare al 20%. Nello stesso tempo, al Governo chiediamo interventi necessari per contenere i costi del sistema produttivo: dalle semplificazioni amministrative, alle misure a più diretto impatto sui bilanci delle imprese (riduzione dell’IMU sugli immobili destinati alle attività produttive; riduzione dell’Irap; abbattimento degli oneri sociali)”.

Vera MORETTI

redazione1

Recent Posts

Aria condizionata, prima di partire cambia questo componente: i tuoi polmoni rischiano tantissimo | Costa solo 20€

L’aria condizionata può mettere a rischio i tuoi polmoni se trascuri un dettaglio fondamentale. Costa…

5 ore ago

Avviso Urgente ai correntisti: l’istituto di credito blocca migliaia di conti | Se hai fatto questi movimenti sei nella lista

Conti correnti bloccati senza preavviso. Scopri quando la banca può prendere questa decisione e cosa…

10 ore ago

Bollo Auto, passa la nuova mozione: da ora costerà un terzo | All’ACI già partiti i rimborsi: ti ridanno il 66%

Finalmente non dovrai più svenarti per poter pagare il bollo auto: la tassa più odiata…

12 ore ago

Contatore, premi questo pulsante e dimezzi i costi del condizionatore | I consumi calano immediatamente

Puoi abbassare il consumo in bolletta del condizionatore semplicemente premendo un pulsante. Il trucco che…

14 ore ago

Cosa cambia dal regime forfettario al regime ordinario?

Il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario è un cambiamento significativo nella gestione fiscale…

16 ore ago

Patente usa e getta, passa la nuova legge: obbligatorio rifarla ogni 12 mesi | Ti devi presentare in Cml, controlli a oltranza per tutta la vita

La nuova legge porta cambiamenti sorprendenti: patente usa e getta, obbligo di rinnovo ogni anno.…

16 ore ago