Attività chiusa per tre giorni a causa di uno scontrino non emesso. E’ quanto successo a Olbia, dove una gelateria artigianale sarà costretta a chiudere per tre giorni per quattro violazioni commesse tra il 2011 e il 2012: per un totale di 1,5 euro evasi.
“Una vera e propria follia, un modo per bruciare piccole imprese che creano ricchezza, lavoro e servizi importanti per i cittadini e per i turisti”. Così, in una nota, Confesercenti commenta l’accaduto. “Un conto è la sanzione pecuniaria, un’altra è la chiusura dell’attività. Lo scontrino deve essere rilasciato sempre. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: chi non lo fa sbaglia. Però, anche le autorità preposte devono avere il senso della misura: un conto è la multa, giusta, un altro è la chiusura dell’attività”.
Il titolare della gelateria ha inoltre chiesto, senza successo, lo slittamento di due settimane del provvedimento, per evitare di chiudere le saracinesche nel prossimo fine settimana in piena alta stagione.
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