Tra il 2002 e il primo semestre 2013 gli incrementi per singola voce sono stati:
• + 82% per l’acqua;
• + 63,6% per il gas;
• + 61,9% per i rifiuti;
• + 52,8% per i pedaggi autostradali;
• + 51,9% per i trasporti urbani;
• + 49,9% per i trasporti ferroviari;
• + 46% per l’energia elettrica;
• + 33,5% per i servizi postali.
Solo i servizi telefonici hanno registrato una contrazione del 10,7%, mentre l’inflazione è cresciuta del 25,9%.
La CGIA, da cui sono tratti i dati succitati, ha fatto sapere che nonostante la continua crescita delle tariffe, sia la bolletta dell’acqua sia i trasporti rimangono i meno cari d’Europa. Ora, è in arrivo una nuova preoccupazione: l’incremento della tariffa Tares. Si stima infatti che ogni famiglia spenderà circa 40 euro in più all’anno, rispetto al 2012. Il gettito complessivo della nuova tassa sui rifiuti sarà superiore di quasi 2 miliardi di euro.
Francesca RIGGIO