La recessione che attanaglia il Bel Paese dovrebbe terminare nel terzo trimestre di quest’anno. Lo afferma il Centro studi di Confindustria (Csc), che colloca l’interruzione della caduta del Pil tra luglio e settembre 2013, mentre per il quarto trimestre è previsto il ritorno a variazioni positive (+0,3%). Secondo il rapporto, l’economia italiana è arrivata “a punto di svolta”, ma la ripresa sarà “lenta” e, in particolare, sarà legata alla stabilità politica, condizione essenziale per un rilancio del sistema, perché “l’emergenza del mercato del lavoro fatica a rientrare spontaneamente, data la lentezza della ripresa. Perciò sono urgenti provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese sia per aumentare l’occupabilita’ delle persone”.
A margine della presentazione dei dati del CsC, il titolare del dicastero per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha smentito le voci di un aumento dell’Iva a partire da ottobre: “Penso che sia molto probabile che non aumenterà, stiamo lavorando per evitarlo”.
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