Nei guai un’azienda che opera nel settore della commercializzazione di beni a Sora, ma con sede legale a Roma.
La Guardia di Finanza locale, infatti, svolgendo una verifica fiscale nei confronti di questa società, ha trovato una base imponibile di oltre 27 milioni di euro, ora recuperata a tassazione.
Le indagini sono cominciate nel maggio scorso ed è subito emerso dalla documentazione contabile che la maggior parte delle materie prime oggetto di commercializzazione, per importi di assoluto rilievo, proveniva da soggetti economici aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata.
E’ stata l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi del recupero degli importi dovuti e relativi agli anni tra il 2008 e il 2011, per un totale di 23 milioni di euro.
Ma non è tutto, perché l’indagine ha portato a galla anche la cessione di beni in violazione agli obblighi di fatturazione e di dichiarazione per un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro.
A fronte di quanto scoperto, i responsabili della società, due cittadini italiani residenti a Sora sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per “Presentazione della dichiarazione infedele “ e rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni.
Vera MORETTI
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