Lotta all’evasione: in Toscana recuperati 8 milioni

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Sono molte le Regioni che hanno ormai da molto tempo intrapreso una vera e propria guerra contro l’evasione fiscale, ed ora ne stanno raccogliendo i frutti.

La Toscana, ad esempio, nel periodo compreso tra gennaio ed agosto 2013, ha fatto registrare una crescita delle entrate di quasi 8 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Si tratta di un recupero di 67.955.565 euro contro i 60.197.607 del 2012, che significa 7.757.957 euro in più nelle casse toscane.

L’assessore al bilancio della regione, Vittorio Bugli, ha presentato con orgoglio questi dati, che “confermano che le cose stanno viaggiando sul giusto binario, ma siamo convinti che possiamo fare molti di più. Se infatti fino a qualche anno fa il tema delle entrate per gli enti locali era inesistente, adesso è decisivo ed è di primaria importanza, perché da un’efficace riscossione dei tributi e dal contrasto all’evasione fiscale dipenderà sempre di più la qualità di un’amministrazione e dunque della stessa democrazia. È davvero l’ora che gli enti locali, Regione e Comuni in testa, uniscano sempre di più forze e competenze con l’obiettivo di creare un sistema unico: non un sistema ‘della Regione’ ma un sistema ‘regionale’ sul fronte dei tributi. È il solo modo per rafforzare ulteriormente anche il sistema informativo e informatico che sta alla base di questi processi. Già ora, con ‘Tosca’, il software ‘occhiuto’ che abbiamo messo a punto, offriamo a tutti i Comuni banche dati e informazioni condivise per guadagnare tempo e scovare casi ‘sospetti’. L’anno scorso erano già 156 le amministrazioni parte della rete“.

Le entrate riguardano tutti i tributi di competenza, anche se la voce che ha registrato una maggiore impennata è quella del bollo auto, con un recupero di 550mila euro contro i 277mila di agosto 2012, mentre sull’Irap l’incremento in un anno è stato di 3.658.486, passando dai poco più di 30 milioni agli oltre 34 del 2013.
Bene anche l’addizionale Irpef, con 3.750.428 euro recuperati contro i 3,5 dello scorso anno. Crescono anche le entrate delle iscrizioni a ruolo, ovvero quelle che arrivano dopo il mancato saldo a seguito di un avviso bonario: sono quasi 4 milioni di euro in più rispetto all’agosto 2012 e una cifra complessiva di oltre 29 milioni contro i 25 dell’anno precedente.

Vera MORETTI