Due società messinesi, a seguito di controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate, sono state denunciate per frode fiscale.
Le due imprese, infatti, avevano ceduto un ramo dell’azienda attraverso due distinti trasferimenti, per pagare l’imposta fissa su ogni passaggio, anziché tassare la singola operazione con imposta di registro proporzionale al valore dell’atto.
Perché questo? Semplicemente per avere un consistente risparmio di imposta su una vendita dal valore dichiarato di 9 milioni di euro. L’intera manovra era basata sul classico meccanismo delle società-veicolo.
Si tratta di un’operazione che si basa sul conferimento di azienda con immobili da parte di una delle due società a una terza, cosiddetta veicolo, e della successiva cessione, a distanza di alcuni mesi, di quote della società veicolo alla seconda società.
Le società hanno già versato 315 mila euro saldando l’imposta dovuta.
Vera MORETTI
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