Segnali di ripresa? Ecco cosa ne pensa l’Europa

La nostra settimana dedicata all’approfondimento dei, seppur timidi e contenuti, segnali di ripresa economica che hanno fatto “gridare al miracolo” il governatore di Bankitalia Ignazio Visco nei giorni scorsi, dopo aver interpretato con cura i numeri di tali crescita e aver ascoltato le voci delle principali associazioni di categoria, continua attraverso i commenti che arrivano direttamente da Bruxelles

“Nonostante qualche piccolo segnale di crescita in Italia l’economia mostra ancora segni di debolezza e l’incertezza politica frena gli investimenti e di conseguenza una ripresa più decisa e risolutiva”, dichiara il commissario Ue agli Affari economici e vicepresidente della Commissione Europea Olli Rehn. Per descrivere la delicata situazone italiana, il politico finlandese si è lanciato in una metafora sportiva sempre attuale nel nostro Paese: “l’Italia è come la Ferrari, ci vuole un motore più competitivo ed essere pronti a cambiare e ad adeguarsi”.

Scontata invece la paternale sull’abolizione dell’Imu, provvedimento mai digerito a Bruxelles, perché “ha suscitato e scuscita preoccupazioni, rispetto allo spostamento degli oneri fiscali dai fattori produttivi verso altri cespiti” e aggiungendo che “sarà doveroso verificare la nuova service tax”. 

Jacopo MARCHESANO