Accordo regionale Entrate-INT anche in Lombardia

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E’ la Lombardia la quattordicesima regione italiana in cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa territoriale tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Tributaristi, che fa seguito all’accordo nazionale firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e dal Presidente dell’INT Riccardo Alemanno.

Il protocollo, lo ricordiamo, prevede un potenziamento dei servizi telematici per rendere più snelle ed immediate le comunicazioni tra contribuenti e i due Istituti.

Se, infatti, l’Agenzia delle Entrate si pone l’obiettivo di sviluppare l’utilizzo di canali telematici per favorire il lavoro dei professionisti, dall’altra INT si appresta a promuovere presso i propri iscritti l’utilizzo di Civis, canale telematico, e della posta elettronica certificata.

Alla firma erano presenti Eduardo Ursilli, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, e Marco Baroni, delegato regionale dell’INT.

A seguito di questo accordo seguirà anche la creazione, da parte delle Entrate, del canale riservato chiamato Cup Convenzioni, attraverso il quale potranno essere prenotati appuntamenti presso gli uffici territoriali per tutte le tipologie di servizi non disponibili tramite canale telematico.
Viene inoltre attivato un Osservatorio regionale, in coordinamento con l’Osservatorio centrale, per un colloquio costante fra Agenzia delle Entrate e l’INT per monitorare, tra l’altro, l’effettiva attuazione dell’accordo e valutare il livello dei servizi forniti.

In realtà, questa volta la firma è stata piuttosto rocambolesca, poiché il delegato INT Marco Baroni, giunto presso l’Agenzia delle Entrate venerdì, come stabilito, è rimasto bloccato da un corteo di studenti che, proprio sotto la sede delle Entrate, manifestava contro il caro scuola.
Per questo motivo, la concretizzazione dell’accordo è avvenuta solo lunedì 7 ottobre.

A questo proposito, Riccardo Alemanno, presidente INT, ha voluto esprimere la sua solidarietà agli studenti: “Uno Stato deve per prima cosa salvaguardare il diritto allo studio ed investire sugli studenti che sono un patrimonio per il futuro del Paese. Purtroppo in Italia spesso si va esattamente nella direzione opposta, mi auguro che il Governo sappia prendere la giusta strada per sostenere la Scuola dalla Primaria all’Università”.

Vera MORETTI