Da inizio settimana l’Imposta sul valore aggiunto è drammaticamente passata dal 21% al 22%, complice anche la crisi di governo di questi ultimi giorni che ha inesorabilmente bloccato i lavori parlamentari regolari.
Il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso in merito ha dichiarato: «Come in occasione del precedente incremento dell’Iva avvenuto un anno fa con il decreto Salva Italia, anche questa volta la rete distributiva farà da ammortizzatore assorbendo l’aumento. Infatti la maggioranza dei piccoli e medi imprenditori ha dichiarato di non voler e poter adeguare i prezzi di vendita all’avvenuto aumento dell’Iva accollandosi così la differenza».
«La responsabilità politica – continua con tono polemico il direttore di Confcommercio Mantova – è sempre più rarefatta, i fatti di questi giorni ne danno ampia conferma e il Paese è alla deriva. Con il paradosso che fino a venerdì si parlava di voler diminuire l’imposizione fiscale attraverso il maggior gettito Iva: a quanto pare l’Iva non è più considerata un’imposta. E’ giunta l’ora di un colpo di reni per salvare il salvabile. Un requisito importante c’è ed è rappresentato dalla forza di volontà delle nostre genti e delle nostre imprese».
Jacopo MARCHESANO
Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…