Mutui e rilancio economico, i numeri da cui ripartire

Intervistato nei giorni scorsi, il presidente dell’Ance Buzzetti ha precisato come sia fondamentale per una reale ripresa economica interrompere l’imponente stretta del credito da parte delle banche internazionali. Secondo le ultime stime, a settembre si è consolidata la ripresa della domanda di mutui, in crescita per il terzo mese consecutivo, con un incremento del 7,3% sullo stesso mese del 2012. Parallelamente, ad agosto secondo la Banca d’Italia, i tassi d’interesse, comprensivi di tutte le spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,91% in leggerissimo calo rispetto a luglio (3,96%).

“Nello scorso mese di luglio avevamo rilevato con una certa sorpresa l’inaspettato ritorno al segno positivo per la domanda di mutui da parte delle famiglie dopo 2 anni e mezzo di una crisi che non sembrava avere fine. Oggi, al terzo segno positivo consecutivo sembrano consolidarsi i segnali di ripresa, che portano il dato aggregato relativo al 3° trimestre dell’anno a segnare un incoraggiante +4,3% rispetto al corrispondente periodo del 2012”  ha commentato Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF.

Dall’analisi condotta risulta però che l’importo medio dei mutui richiesti nei primi 9 mesi dell’anno è stato pari a 127.685 Euro (contro i 131.576 Euro del pari periodo 2012), confermando un trend in contrazione da quattro anni a questa parte. La strada è ancora lunga e, decisamente, in salita…

 

Jacopo MARCHESANO