L’indagine è stata effettuata dal 19 al 24 ottobre intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.002 italiani, un campione rappresentativo degli oltre 50 milioni tra coloro che costituiscono l’intera popolazione maggiorenne del Paese. Per Bocca “si tratta di un risultato che conferma, pur in un contesto economico mondiale a dir poco allarmante, come il turismo sia considerato quasi un ‘bene’ primario al quale gli italiani ricorrono per esorcizzare la congiuntura, dando comunque al settore un riconoscimento tangibile di quanto il rapporto qualità-prezzo sia al centro di questo successo“.
Un ponte che, secondo Bocca, dovrebbe far aprire gli occhi anche a chi concerta e stabilisce le politiche del turismo in Italia. “L’auspicio – afferma – è che il mondo politico sappia cogliere un segnale così forte e dia risposte immediate per consolidare una simile dinamica che, se opportunamente supportata, potrebbe costituire il pilastro attorno al quale edificare un rinnovato sistema economico del Paese“.
d.S.