La crisi non si ferma per le famiglie italiane

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Non c’è pace per le famiglie italiane, sempre più schiacciate dal peso della pressione fiscale, che rende difficile riuscire ad arrivare a fine mese.
Secondo le rilevazioni effettuate dal Censis nell’ambito dell’Outlook Italia Confcommercio-Censis, è emerso infatti che una famiglia italiana su cinque non riesce a far fronte alle spese con il proprio reddito.

Questo allarmante dato è relativo all’inizio del mese di ottobre ed è peggiore, di gran lunga, rispetto ai numeri del marzo scorso, quando la percentuale era dell’11,3%, mentre ora siamo arrivati al 19%.

Inoltre, le famiglie che non rientrano in questa percentuale non se la passano certo bene: dallo studio, infatti, si nota che quasi il 50% delle famiglie prevede di tagliare i consumi per affrontare la crisi, mentre una su quattro ha difficoltà a pagare tasse e tributi e oltre il 72% non riesce ad affrontare spese impreviste.
Questo trend è confermato anche dal numero di coloro che si sono rivolti alle banche per un prestito, quasi raddoppiato e passato dal 6% di marzo all’11,5% di ottobre, mentre più di una famiglia su tre ha dovuto posticipare alcuni pagamenti.

Per questo motivo, sono sempre meno gli ottimisti nei confronti del futuro, calati in un solo anno di sette punti, passando dal 37 al 30%. Gli incerti sono raddoppiati, ed ora sono al 33%, contro il 16% del 2012.

Quale intervento si potrebbe rivelare più efficace per evitare che la situazione peggiori ulteriormente? Per il 55% delle famiglie intervistate, il Governo dovrebbe pensare a misure che possano davvero contrastare la disoccupazione, ma anche, per il 42,3%, pensare seriamente a ridurre le tasse.

A questo proposito, è intervenuto Mariano Bella, direttore del centro Studi: “La fiducia, che da maggio alla prima parte di settembre, ha rilevato l’Istat sembra ora ricominciare a sgretolarsi. Non è pensabile poi che le persone decidano di investire di più semplicemente grazie agli annunci o a complicati provvedimenti legislativi. C’è bisogno di provvedimenti importanti, di un taglio di spesa pubblica consistente che si traduca in una riduzione delle imposte“.

Vera MORETTI