Anche gli architetti sono entrati a far parte di Confprofessioni.
Lo scorso 14 novembre, infatti, il Consiglio generale di Confederazione italiana libere professioni ha infatti accolto all’unanimità la domanda di ammissione di Inarsind.
Il sindacato presieduto da Salvo Garofalo, dunque, contribuirà a potenziare ulteriormente l’area Ambiente e Territorio della Confederazione che è composta da cinque associazioni rappresentative dell’intera area tecnica delle professioni: Ala Assoarchitetti, Assoingegneri, Antec (Associazione nazionale tecnici e tecnici laureati), Singeop (Sindacato nazionale dei geologi professionisti) e Sindagrof (Sindacato nazionale agronomi e forestali liberi professionisti).
L’ingresso di Inarsind segue di poche settimane l’adesione a Confprofessioni da parte di Cipa, la Confederazione italiana dei professionisti e artisti, presieduta da Luciano Dattilo, facendo così salire a 19 il numero di associazioni professionali che si riconoscono nei valori e nella mission della Confederazione presieduta da Gaetano Stella.
Quest’ultimo ha dichiarato: “L’ingresso di Inarsind e Cipa nel nostro sistema confederale rappresenta senza dubbio un passaggio importante per il sistema delle professioni in Italia e rafforza ulteriormente il ruolo di parte sociale di Confprofessioni nei rapporti con le istituzioni politiche a livello territoriale, nazionale ed europeo. In un contesto economico durissimo, le professioni devono necessariamente fare squadra per poter affermare il valore e l’azione che milioni di liberi professionisti svolgono al servizio del Paese. In questo ambito Confprofessioni conferma e ribadisce il suo ruolo guida nella rappresentanza delle professioni che operano nel settore dell’economia e del lavoro, come in quello della giustizia e del diritto; nel settore della sanità e della salute, come in quello dell’ambiente e del territorio”.
Salvo Garofalo ha aggiunto: “Così come il mondo dell’industria si riconosce in un unico organismo di rappresentanza, anche il mondo delle professioni deve parlare con una voce autorevole e unitaria. Abbiamo deciso di fare questo passo perché crediamo fermamente nella rappresentanza unitaria delle professioni e, senza dubbio, Confprofessioni è la casa ideale per raggiungere questo obiettivo. La nostra è una scelta consapevole e convinta per quanto Confprofessioni ha saputo fare e dimostrare in questi anni difficilissimi per i professionisti con la sua incisiva azione politica sia in Italia che in Europa”.
Vera MORETTI
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