Rateizzazione in dieci anni per i contribuenti in difficoltà

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La crisi ha messo in difficoltà i contribuenti a tal punto che, in molti casi, faticano ad adempiere ai pagamenti che stanno arrivando a scadenza.

Per questo motivo, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha firmato un decreto ministeriale che prevede la possibilità di rateizzare in 120 mesi le cartelle di Equitalia dei contribuenti in difficoltà per la crisi.

I piani di rateizzazione sono diversi:
Quello ordinario scatta in caso di “temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica”, come disciplinato dal Testo unico sulla riscossione delle imposte sul reddito del 1973, e prevede un massimo di 72 rate.

Il piano straordinario può essere chiesto invece di fronte a una “comprovata e grave situazione di difficoltà, indipendente dalla responsabilità del debitore e collegata alla congiuntura economica”: in questo caso, si potrà diluire il debito con il Fisco in 120 rate.
Il piano straordinario scatta quando il contribuente non è in grado di pagare una rata superiore al tetto del 20% sul reddito mensile per i privati e del 10% sul valore della produzione per le imprese.

Confesercenti ha dato in giudizio positivo al provvedimento: “Il provvedimento che consente di spalmare su 120 rate il pagamento delle cartelle Equitalia è intelligente e umano, perché evita di sommare crisi a crisi: tanti, imprenditori e non, si trovano in difficoltà a causa della recessione, e sono quindi realmente impossibilitati a pagare in tempi brevi le proprie pendenze fiscali. Il nostro apprezzamento va anche all’onorevole Daniele Capezzone, promotore della mozione per un fisco più umano, che con il suo lavoro ha permesso a famiglie e imprese di tirare un sospiro di sollievo”.

Vera MORETTI