Sottoscritto accordo tra Università Bicocca e Agi

giurisprudenza

E’ stata sottoscritta una convenzione tra l’Università di Milano-Bicocca, tra le prime in Italia insieme all’Università di Firenze, e l’Associazione degli Avvocati giuslavoristi italiani (Agi) per costituire una Scuola di alta formazione giuridica.

La firma è stata posta in occasione del convegno “L’Avvocato nella società contemporanea”, organizzato dalla Scuola di giurisprudenza dell’Ateneo proprio per discutere dei cambiamenti intervenuti nella professione di avvocato in seguito alle novità introdotte dalla legge 247 del 2012.

Una delle novità più salienti, dal punto di vista didattico-formativo, e quini inerente al mondo universitario, è l’attribuzione della funzione specialistica degli avvocati nelle diverse materie (per esempio famiglia, lavoro, aziende) a nuove strutture, le scuole di alta formazione giuridica, costituite dalle università in convenzione con gli ordini professionali o il Cnf (Consiglio nazionale forense).

A questo proposito, la Scuola di giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca, sfruttando la rete di relazioni con le associazioni professionali, sta promuovendo in modo specifico l’attivazione delle scuole di alta formazione giuridica e ha avviato un programma di accordi che ha già portato alla firma di una convenzione gemella, lo scorso 6 novembre, con l’Associazione italiana degli avvocati per la famiglie e per i minori (Aiaf) e la Sapienza di Roma.

In seguito, il ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca emanerà il regolamento di attuazione della disciplina; ciò permetterà poi alle Scuole di partire con i primi cicli di formazione, che costituiranno un vero e proprio punto di riferimento per la formazione specialistica anche di chi è già avvocato.

Giovanni Chiodi, presidente della Scuola di giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca, ha dichiarato: “In questo modo, e per la prima volta, le università assumono un impegno istituzionale e formativo diretto sul terreno della professione, proiettando il proprio ruolo formativo oltre la preparazione dei laureati per l’avvio alla professione, occupandosi altresì della formazione specialistica di coloro che sono già avvocati“.

Ha poi aggiunto Franco Scarpelli, ordinario di Diritto del lavoro: “Il ruolo delle università garantisce, da questo punto di vista, anche l’interesse degli utenti, cittadini e soggetti economici che si avvalgono di servizi legali, a che l’uso di una specializzazione sul mercato, da parte dei professionisti, possa avvenire soltanto sulla base di seri e strutturati percorsi di effettiva formazione specialistica“.

Un’altra novita, inoltre, riguarda il progetto Cliniche legali, che prenderà il via, in forma sperimentale, già dal prossimo semestre (2014). Le cliniche legali, nate e sviluppatesi nelle università degli Stati Uniti, sono ormai diffuse anche in moltissime università europee e rappresentano, nel percorso di studi, quella che si può definire una ‘win-win solution’: nell’ambito della attività di clinica legale, infatti, gli studenti sono coinvolti nella gestione di un caso reale e affrontano i problemi giuridici con l’intero bagaglio disciplinare di cui dispongono proprio come avviene nella realtà della professione.

Ha spiegato Diana Cerini, docente di Diritto privato comparato che in Bicocca segue il progetto: “Gli studenti, oltre a essere direttamente coinvolti nella dimensione più prettamente ‘tecnica’ del caso, hanno anche la possibilità di affrontare, nel confronto con i professionisti e gli operatori, gli altri problemi che l’avvocato incontra, quale il rapporto con il cliente, la scelta di strategie, venendo dunque ‘catapultati’ nella realtà del quotidiano della professione“.

Vera MORETTI