Sono stati rilasciati dall’Istituto Nazionale Tributaristi i primi attestati di qualità.
Dopo aver, infatti, effettuato le verifiche relative al possesso della polizza di rc professionale v/ terzi, al mantenimento degli standard qualitativi, in primis l’aggiornamento professionale obbligatorio, l’INT ha iniziato a consegnare i primi attestati.
L’Associazione ha dimostrato soddisfazione in merito e non solo per il valore aggiunto dato dalla certificazione ai singoli professionisti e all’ulteriore garanzia per l’utenza che essa fornisce, ma anche perché l’attestato conferisce serietà al percorso compiuto dal consesso associativo dei tributaristi in questi anni.
I professionisti che riceveranno l’attestato potranno utilizzare, sulla propria corrispondenza con l’utenza, la dicitura Tributarista Qualificato INT, ad ulteriore garanzia nei confronti del cittadino consumatore, che avrà maggiore conferma dello status del professionista con cui avrà a che fare.
E, ovviamente,  l’attestato darà al professionista una maggiore chiarezza sul proprio status professionale.
Riccardo Alemanno, presidente INT, ha dichiarato a proposito: “L’ attenzione alla qualità è sempre stata un caposaldo dei nostri principi. Il D.lgs 206/2007 sulle qualifiche professionali e piattaforme europee prima e la Legge n. 4/2013 sulle professioni non organizzate in ordini e collegi dopo, hanno dato all’INT ed ai tributaristi iscritti una identificazione normativa più chiara e sgombrato il campo da equivoci sulle funzioni e sulle competenze, ma tutto quanto previsto dalle varie normative l’ INT da anni lo applica ai sensi del proprio Statuto e dei Regolamenti d’accesso, per cui tutto ciò è ancora di più motivo di orgoglio e soddisfazione. Ora però, dati il giusto peso e la giusta considerazione agli obiettivi raggiunti, dobbiamo impegnarci al massimo per contribuire a fare maggiore chiarezza nella complicatissima normativa tributaria. Faremo, come sempre, la nostra parte ma è necessaria maggiore sensibilità e determinazione da parte del legislatore, le istituzioni governative e parlamentari devono comprendere che servono atti concreti che rivedano completamente l’ attuale assetto normativo in materia e che sburocratizzino gli obblighi per imprese e cittadini. Non servono interventi spot serve una riforma radicale“.
Vera MORETTI
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