Pmi: cosa aspettarsi dal 2014

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Il 2014 si apre con una serie di novità, non sempre piacevoli, per le pmi, con una serie di nuove normative entrate in vigore con lo scattare del nuovo anno, a cominciare dalla Legge di Stabilità, per arrivare ai Decreti Destinazione Italia e Milleproroghe, ma anche l’obbligo di POS per i professionisti, molto discusso ma inevitabile.

Aumenteranno, come previsto dalla Legge di Stabilità, le detrazioni IRPEF per i dipendenti con conseguente simbolico aumento in busta paga, in più è previsto uno sgravio IRAP (pari a 15mila euro) per le imprese che assumono nel 2014, incrementando la base occupazione, oltre ad agevolazioni INAIL (1 miliardo per il 2014).
Inoltre, si parla della costituzione di un Fondo per la riduzione del cuneo, da finanziare con proventi della lotta all’evasione e risparmi da Spending Review.

La Legge di Stabilità prevede un rifinanziamento da 1,2 miliardi per il Fondo di Garanzia delle PMI, per migliorare le condizioni del credito, con una sezione speciale per progetti di ricerca e innovazione con una disponibilità di 100 milioni.

Il Dl Destinazione Italia prevede poi una serie di facilitazioni per potenziare l’emissione dei mini Bond, con agevolazioni fiscali sulle garanzie. C’è infine un pacchetto di interventi per la crescita, che prevede un miliardo a favore dell’imprenditorialità giovanile, gestito da Invitalia.

Il pacchetto per la crescita del Governo porta con sé 700 milioni per l’assunzione agevolata, che servirà, appunto, ad incentivare la creazione di posti di lavoro per giovani (150 mln), donne e lavoratori over 50 (200 mln) e disoccupati (350 mln).

Il Piano Destinazione Italia prevede 600 milioni di euro per incentivare, attraverso sgravi fiscali, le imprese che investono in R&S: un credito d’imposta pari al 50%, per un importo massimo annuale di 2,5 milioni di euro per ciascuna impresa, e con l’unico paletto rappresentato da un investimento minimo annuale in R&S pari a 50mila euro.

Le spese ammissibili a questo proposito sono:

  • personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
  • costi della ricerca svolta in collaborazione con le università e gli organismi di ricerca, competenze tecniche e brevetti.

L’incentivo vale per il periodo 2014-2020, ma per l’operatività bisogna attendere il decreto applicativo ministeriale.

Per riportare in Italia cervelli e capitali esteri sono inserite nell’articolo 5 di Destinazione Italia visto di ingresso e permesso di soggiorno più veloce e facile per imprenditori e investitori in startup innovative, ma anche mutui agevolati per le nuove imprese (costituite da non più di sei mesi) e per le microimprese, per finanziare investimenti fino a 1,5 milioni di euro.

Per le imprese che investono in digitalizzazione, infine, in arrivo voucher IT da 10mila euro, utilizzabili in particolare per l’acquisto di software, hardware, servizi che migliorano l’efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga, la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle pmi.

Vera MORETTI