Non sembra ci siano ulteriori speranze per evitare i tagli delle detrazioni Irpef, con effetto retroattivo sul 2013.
Per scongiurare l’ipotesi, prevista dalla legge di Stabilità, sarebbe necessario che il governo emanasse un decreto attraverso cui mantenere le percentuali attuali.
Ma l’ultima parola non è ancora stata scritta, poiché termine ultimo è previsto per il 31 gennaio, data entro la quale dovrebbero essere pubblicati anche i modelli di dichiarazione fiscale con annesse istruzioni.
I tempi, però, sono troppo stretti, soprattutto per considerare un intervento da parte dell’esecutivo.
Ciò significa che, nella prossima dichiarazione dei redditi, i contribuenti italiani potranno recuperare non più il 19%, ma il 18% sulle spese sanitarie, sul mutuo della prima casa, sulle polizze vita ed infortuni e su tutte le altre spese che ammettono detrazioni.
Di conseguenza, nelle casse dello Stato quest’anno entreranno 488,4 milioni di euro in più, che diventeranno 772,8 nel 2015 quando l’aliquota scenderà ulteriormente al 17%.
Vera MORETTI
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