Se, da una parte, rimangono i Paesi dell’Unione Europea quelli maggiormente interessati ai prodotti agroalimentari italiani, va detto che l’attenzione dei Paesi extra Ue nei confronti della nostra gastronomia sta crescendo sensibilmente.
Tra i prodotti che maggiormente hanno visto ingrandire il volume delle loro esportazioni c’è soprattutto il vino, che piace a russi, cinesi, americani ed australiani.
Verso queste popolazioni, infatti, le vendite sono aumentate regolarmente negli ultimi dieci anni, e i margini di miglioramento sono ancora molto elevati.
Nonostante la concorrenza diretta con la Francia, ma anche con Cile, Australia e Sudafrica, l’export di vini italiani ha saputo reggere il passo, e, anzi, registrare percentuali positive a doppia cifra, soprattutto in Francia (13,9%) e Regno Unito (12,4%), mentre Paesi dell’Est come la Polonia fanno rilevare un interesse crescente per i vini di qualità Made in Italy (+9,5% nei primi 9 mesi dello scorso anno).
I migliori risultati appartengono ai distretti delle Langhe, Roero e Monferrato in Piemonte, del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene in Veneto e del Chianti in Toscana.
Paolo Scavino, azienda vitivinicola della regione del Barolo, ha assicurato con Sace 72.000 euro di forniture di vino commissionate da un’impresa di Hong Kong; Luciano Sandrone, azienda agricola specializzata nella produzione di Nebbiolo del Barolo e Roero, ha assicurato con Sace 18.000 euro di forniture di vino rosso (un totale di 780 bottiglie) commissionate da un’impresa cinese; Marenco, azienda di Strevi (Alessandria) specializzata nella produzione e commercializzazione di vini pregiati, ha assicurato 6.300 euro di forniture di vino a Taiwan.
Anche le produzioni della Toscana riscontrano un grande successo, dall’America Latina all’Asia.
Barone di Ricasoli ha ottenuto con la garanzia di Sace un finanziamento da 2,5 milioni di euro per i propri piani di crescita all’estero; Le Crete, azienda vinicola senese ha assicurato oltre 80.000 di euro alcune forniture di vino rosso in Messico; Franceschi Leopoldo, azienda vinicola di Montalcino ha assicurato oltre 25.000 di euro vendite di vino commissionate da due società cinesi.
Ma anche il Veneto non sta a guardare: Bisol, azienda trevigiana attiva nella produzione e commercializzazione di prosecco, ha ottenuto con la garanzia di Sace un finanziamento di 1 milione di euro per i piani di crescita in Italia e all’estero.
Zonin, nota casa vinicola di Vicenza attiva nella produzione di vini e spumanti, ha ottenuto con la garanzia di Sace due linee di credito del valore complessivo di 1 milione di euro per i propri piani di crescita negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
I vini della Puglia stanno muovendo i loro primi passi a livello internazionale: Sace ha garantito un finanziamento da 500.000 euro a favore di Cantine due Palme per l’acquisto di uve destinate alla produzione di vino pregiato per i mercati esteri e per sostenere i costi di partecipazione alla fiera Vinitaly.
Vera MORETTI
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