Navigare non è mai stato così facile: questo è lo slogan che ha scelto la neonata rete d’impresa appena costituita a Napoli e che riguarda le imprese che operano nel settore della nautica.
A far parte di Campania Mare Net, questo è il nome della rete, ci sono cinque importanti imprese: Alfalyrae, Cantieri Di Donato, Cuomo Marine, Irm industrial risk management e Mec Mare ed è rivolta sia a cantierie a porti turistici, ma anche ad aziende di servizi tecnici e aziende di servizi comuni.
Coloro che faranno parte del network potranno accrescere la propria capacità innovativa e competitiva sul mercato, collaborando in forme e in ambiti attinenti alle proprie operatività, oppure scambiandosi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica.
Inoltre, è prevista l’erogazione di un’offerta qualificata di servizi per i diportisti possessori di una apposita carta in grado di garantire una gamma di servizi molto varia allo scopo di destagionalizzare la passione nautica, del mare e del turismo e di creare valore aggiunto per turisti e diportisti nella fruizione di un patrimonio naturale senza eguali.
Lo strumento delle reti d’impresa sta diventando sempre più diffuso e a questo proposito la Regione Campania ha promosso una serie di programmi integrati di azione ed un’offerta complementare di servizi ed opportunità pre e post costituzione rete d’imprese che ha portato a:
Fulvio Martusciello, assessore alle attività produttive della Regione, ha dichiarato: “Dall’avvio del piano regionale di sviluppo delle reti d’impresa, quello del comparto nautico è il sesto contratto sottoscritto. Un risultato incoraggiante che conferma la validità di puntare sul contratto di rete. Per consolidare lo strumento reti d’impresa abbiamo predisposto, nell’ambito del fondo di 150 milioni a favore delle PMI campane, uno stanziamento di 10 milioni di euro, individuando Sviluppo Campania quale gestore della misura. La rete permette di preservare i vantaggi delle piccole realtà imprenditoriali, quali l’elevata specializzazione, la flessibilità e la capacità di adattamento ai mercati e di superare i limiti dimensionali delle singole aziende, permettendo loro di implementare le proprie capacità tecnologiche e di espandere il proprio business all’estero. “La risposta del nostro sistema produttivo è stata incoraggiante: abbiamo coinvolto oltre 130 imprese nelle azioni di orientamento e informazione sul contratto di rete. Dobbiamo proseguire su questa strada di stimolo e facilitazione nei confronti delle aziende campane, affinché colgano, come è già avvenuto nelle regioni settentrionali, la grande opportunità competitiva del fare rete“.
Vera MORETTI
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