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Simulimpresa, a scuola d’impresa

Si chiama Simulimpresa ed è un circuito nato 20 anni fa dall’unione di aziende operanti in Trentino-Alto Adige, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.
Lo scopo è quello di insegnare, agli studenti degli istituti superiori delle zone limitrofe, a comprendere, gestire e sviluppare una piccola e media azienda, ma non con lezioni teoriche, bensì usando una documentazione reale.

Ciò è possibile grazie ad una centrale di simulazione che svolge diversi ruoli, a cominciare dalla banca, fino al fornitore, senza dimenticare il cliente ma anche gli istituti come Inps, Inail e ufficio Iva.

Gli allievi, dunque, si trovano una vera realtà produttiva, che rappresenta un‘esperienza paragonabile a una pratica lavorativa reale e che potrebbe aiutare, una volta finita la scuola, a trovare un posto di lavoro più agevolmente.
Le aziende madrine svolgono attività di consulenti per ogni tipo di esigenza, introducendo le tematiche dei ruoli lavorativi, le strategie di marketing e di mercato, ma anche la compilazione di cataloghi e listini.

Per creare un’impresa simulata a scuola (per 14-18 enni) si seguono queste fasi:

  • primi contatti e informazioni con la centrale di simulazione di Ferrara
  • individuazione delle date per la formazione (l’organizzazione che intende adottare il modello Simulimpresa, deve individuare tra le sue risorse interne e/o esterne uno staff che si occuperà di implementare, organizzare e gestire l’impresa simulata)
  • preparazione Formatori con rilascio attestato e inserimento nell’Albo dei docenti abilitati (14 ore)
  • preparazione materiali e impostazione impresa simulata (circa un mese)
  • inizio attività di simulazione.

La centrale a cui fanno tutti riferimento ha il volto di Cristina Crisan, la quale ha spiegato così il progetto: “In un contesto economico con giovani che faticano sempre più a trovare un impiego vogliamo stimolare le loro risorse per l’innovazione, con competenze utili per la gestione d’impresa, dare supporto nello sviluppo di una idea progetto e la possibilità di acquisire le nuove conoscenze in un ambiente di lavoro simulato. Per avere successo come imprenditori anche di se stessi, gli studenti devono acquisire la capacità di un pensiero critico, hanno bisogno di diventare responsabili delle loro decisioni e azioni, devono essere in grado di relazionarsi e comunicare con gli altri. Motivare gli studenti a imparare facendo è un modo per scoprire e infine migliorare le loro competenze e abilità. Non esiste un settore della vita in cui queste abilità non avranno un impatto positivo“.

Vera MORETTI

redazione1

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