I prestiti a famiglie ed imprese sono aumentati in marzo, tanto da aver superato 1.850 miliardi di euro, aumentando così di 126 miliardi l’ammontare complessivo della raccolta da clientela, attestata sui 1.724 miliardi di euro.
Il complesso dei finanziamenti registra a marzo un’ulteriore attenuazione della variazione negativa su base annua (-3,2% dal -3,4% del mese precedente).
Anche i finanziamenti a famiglie e imprese si posizionano sul -1,9% come variazione annua a marzo 2014, era -2,6% il mese precedente e -4,5% a novembre 2013.
La quota di nuovi prestiti erogati alle imprese di importo fino a 1 mln di euro é stata pari al 43% a febbraio 2014, era del 39% un anno prima ed era del 32% a fine 2011. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.850 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.434 miliardi di euro.
L’Abi sottolinea inoltre la forte diminuzione, su base annua, della raccolta a medio e lungo termine, ad esempio tramite obbligazioni, che penalizza l’erogazione dei prestiti a medio e lungo termine.
In aumento, invece, i depositi, di circa 12 mld di euro rispetto all’anno precedente su base annua, +1% contro +1,5% di gennaio 2014.
L’andamento della raccolta complessiva registra a marzo 2014 un aumento di 6,5 mld rispetto al mese precedente e una diminuzione di circa 34 mld di euro rispetto ad un anno prima, manifestando una variazione su base annua di -1,9% (-2,2% a febbraio), risentendo della dinamica negativa della raccolta a medio e lungo termine.
Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela é passata da 1.513 a 1.724 miliardi di euro, segnando un aumento di oltre 211 miliardi.
Vera MORETTI
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