Ripresa per l’industria automobilistica

Dopo un periodo molto critico, sembra che l’industria automobilistica si sia finalmente in ripresa.

Gli ultimi numeri presentati dalla VDMA, ovvero l’Associazione Tedesca dell’Industria Automobilistica, sono infatti positivi e riguardano la maggior parte dei Paesi, Europa Occidentale compresa, dove è stato registrato un aumento delle vendite del 5%, pari a 897.100 unità vendute.

Segnali negativi arrivano dai veicoli leggeri degli USA e dalla domanda di nuovi veicoli in Russia e India ma, in generale, c‘è da stare ottimisti, anche per quanto riguarda i costruttori tedeschi di macchine utensili, poiché oltre il 40% dei loro prodotti sono destinati a case automobilistiche e relativi fornitori.

Relativamente alla produzione di macchine utensili, che rimane comunque un settore di nicchia, c’è da sottolineare che il divario con la produzione di grande serie è sempre molto ampio.

Al comparto Markus Jurditsch, Direttore Generale della SWJ Engineering GmbH di Griesheim, ha voluto rivolgere un monito: “Gli attrezzisti dovrebbero sviluppare sistemi produttivi che offrano il massimo della flessibilità e che siano orientati all’approccio del pezzo unico“.

La flessibilità non riguarda solo la gamma di varianti. La parola chiave qui infatti è elettromobilità, tema che attualmente non giocherebbe ancora un ruolo così importante nella produzione, a causa del ridotto numero di esemplari in commercio.

Gli ultimi sviluppi mostrano la direzione verso cui devono orientarsi i costruttori di macchine utensili e di sistemi di automazione per poter soddisfare le esigenze dei propri clienti attivi nel settore automotive, ovvero, flessibilità, velocità ed efficienza.

Eberhard Abele, direttore dell’Istituto per la produzione, la tecnologia e le macchine utensili, ha spiegato: “Tutte le principali case automobilistiche e i loro fornitori hanno abbracciato da tempo il concetto di efficienza energetica, facendone ormai una priorità negli ordini di macchine e impianti“.
Il Prof. Abele sottolinea poi un altro problema: “Le competenze per i costi d’investimento e per quelli energetici sono spesso separate all’interno di un’azienda“ e ciò porta i responsabili per gli acquisti a cercare di spendere il meno possibile, mentre il gestore è interessato soprattutto a ridurre i costi di esercizio e quindi anche quelli energetici“.

Non passa giorno in cui non venga pubblicato qualcosa sull’argomento Industria 4.0. Ma che cosa significa concretamente per gli attrezzisti del settore automotive? I suoi sviluppi sono solo all’inizio ed esistono solo pochi esempi concreti, come ha detto Rainer Glatz, direttore del centro operativo Piattaforma Industria 4.0 e responsabile del settore informatica, software e automazione elettrica presso la VDMA : ”L’industria 4.0 avrà successo solo quando l’idea si tradurrà in azioni concrete e dimostrabili. Per le piccole e medie imprese è possibile creare stabilimenti dimostrativi, sotto forma di show room e punti d’incontro“.

I rappresentanti dell’industria affermano di volere soprattutto un collegamento tra impianti di produzione e sistemi di manutenzione remota, grazie a reti di produzione e software quali MES (Manufacturing Execution Systems) come sistema di gestione della produzione o banca dati della qualità.

Manfred Jurditsch vede nel collegamento a più livelli del processo produttivo, una vera e propria opportunità “per affrontare al meglio la sempre più crescente personalizzazione del prodotto, nell’ambito della produzione di grande serie“.

I progressi compiuti da alcuni costruttori di macchine utensili e utensili di precisione in ambito della truciolatura e dell’utilizzo di progetti per l’industria 4.0 verranno presentati a settembre, in occasione della AMB 2014 a Stoccarda, come annunciato dai responsabili del progetto Sengül Altuntas e Gunnar Mey.

Alla AMB 2014, programmata dal 16 al 20 settembre, sono attesi più di 90.000 visitatori del settore e circa 1.300 espositori pronti a presentare, su una superficie di 105.000 m² lordi, le principali innovazioni e sviluppi riguardanti la tecnica di truciolatura e l’industria degli utensili di precisione, ma anche i dispositivi di bloccaggio, CAD, CAM, CAE, software, rettificatrici, manipolazione pezzi e utensili, nonché metrologia. La AMB 2014 è appoggiata dalle associazioni promotrici VDMA, associazione di categoria dei produttori tedeschi di utensili di precisione e software e VDW, associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili.

Vera MORETTI