Ancora notte fonda, secondo i dati Anfia produzioni in calo

Dopo il grido di dolore lanciato ieri dal presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, ancora cattive notizie per il mondo dell’automotive. Decisamente scoraggianti le cifre che l’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) ha recentemente diffuso in merito al mercato e alla produzione di autoveicoli nel nostro Paese l’anno scorso. Il mercato degli autoveicoli, con oltre 1,42 milioni di unità, ha registrato un calo complessivo del 7,4%, che risultava già in calo del 21% sul 2011.

Pericolosa parabola discendente anche per quanto concerne le vendite: dai 2.5 milioni di vetture nuove vendute nel lontano 2007, si è scesci ai 1.3 milioni del 2013 (-48%). Se poi andiamo ad analizzare i dati delle immatricolazioni, ecco che la media delle vetture immatricolate nel triennio 2008-2010 è stata di 2,09 milioni di unità, ben lontana dal volume medio conseguito nel triennio successivo 2011-2013, pari a 1,48 milioni di unità.

Resistono, e anzi si fanno sempre più strada, anche grazie ai microincentivi ecologici per le auto a minimo impatto ambientale,i veicoli con motorizzazioni a gpl e metano, premiati dal basso costo del carburante, tanto da conquistare rispettivamente l’8,9 e il 5,2% del mercato. Dati negativi anche per il mercato dei commerciali: le immatricolazioni per i mezzi fino a 3500 kg di ptt sono calate del 12.5% rispetto al 2012 mentre quelle degli autocarri medi-pesanti e con ptt uguale o superiore alle 16t sono scese rispettivamente dell’8.3% e 3%.

Jacopo MARCHESANO