Automotive: volano i concessionari (che sono sopravvissuti)

Secondo gli ultimi dati resi noti Quintegia, che presenterà la propria analisi completa all’Automotive Dealer Day in programma a Veronafiere dal 20 a 22 maggio prossimi, i punti vendita nel settore dell’automotive sono diminuiti dell’11,9% negli ultimi dodici mesi, a fronte di una diminuzione complessiva delle immatricolazioni del 7,3%. E a beneficiarne sono le concessionarie sopravvissute alla crisi, che nel primo trimestre di quest’anno hanno registrato una crescita media in termini di vendite per mandato del 16%.

Il netto calo delle reti distributive riguarda anche il numero degli imprenditori (-12,4% nel 2013) e ancora di più le ragioni sociali (-12,4% nel 2013 e -50% negli ultimi 12 anni). In diminuzione anche, seppur in modo minore, i franchise point. Per il manager Quintegia, Tommaso Bortolomiol: “Se da un lato la perdita di imprenditori e addetti è un dato molto negativo ed è l’effetto del perdurare della crisi, dall’altro stanno lievemente emergendo gli effetti positivi di una concentrazione delle reti per i concessionari che sono rimasti nel business. Nel primo trimestre di quest’anno infatti le vendite medie per punto vendita e per mandato riferite al canale privato sono aumentate di circa il 10% mentre complessivamente (privati e business) la crescita è del 16%, a fronte di un incremento del mercato immatricolazioni del 5,8%”. Il mutamento della rete distributiva si attesta oggi, secondo le rilevazioni del Centro ricerche Quintegia a 1.434 imprenditori, 3.273 sedi fisiche e 4.555 franchise point.

Jacopo MARCHESANO