La banda larga per risollevarsi dopo il sisma

FTTH

Il Comune di Pieve di Cento, tra quelli colpiti dal sisma dell’Emilia Romagna nel 2012, ha deciso di sfruttare, per risollevarsi da quella terribile e distruttiva esperienza, i progetti Smart City, promuovendo così una nuova rete di comunicazione basata sulla tecnologia Fiber To The Home.

Per risalire la china, dopo il sisma che ha fortemente danneggiato la cittadina bolognese, si fa affidamento alla banda larga, e proprio da Pieve di Cento, a questo proposito, partirà una sorta di autostrada digitale che coinvolgerà gli abitanti del territorio e collegherà il Comune con le aziende pubbliche e private.

La fibra ottica di ultimissima generazione FTTH verrà diffusa non solo nei luoghi pubblici, come scuole ed uffici, ma anche nelle abitazioni private.

L’assessore allo sviluppo economico Alessandro Pirani ha definito il progetto: “un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che, se replicato, potrebbe consentire di superare il digital divide anche nei piccoli e medi centri urbani, quelli di scarso interesse per i grandi operatori di telefonia“.

Vera MORETTI