Le novità sulla vigilanza sul governo societario delle banche

bankitalia

Sono state introdotte da Banca d’Italia nuove disposizioni di vigilanza sul governo societario delle banche, che comunque hanno confermato principi già presenti nelle precedenti disposizioni.

Tra le novità della disciplina:

  • l’esigenza che il consiglio si concentri sulle questioni di rilievo strategico e che abbia una composizione diversificata, anche per professionalità e genere, al fine di ampliare le prospettive di analisi e proposta;
  • la presenza di almeno un quarto di amministratori indipendenti per un più efficace contributo alla dialettica e al confronto interno;
  • il processo di nomina dei componenti, affinché sia trasparente e basato su un’analisi ex ante e una verifica ex post dei profili richiesti per l’efficace svolgimento dei compiti;
  • limiti quantitativi alla numerosità dei consiglieri, per evitare composizioni pletoriche che possono ostacolare la funzionalità del consiglio e accrescere i costi per le banche;
  • la figura del presidente con il fine di valorizzarne i compiti e il ruolo super partes, anche attraverso il divieto di essere componente del comitato esecutivo;
  • l’istituzione di comitati composti da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, destinati a meglio supportare il consiglio in materie delicate e complesse (rischi, remunerazioni, nomine).

In arrivo anche una stretta sulle banche popolari. Nelle assemblee a ciascuno socio potranno essere attribuite non meno di cinque deleghe, e il voto potrà arrivare per corrispondenza o tramite altri mezzi di voto a distanza.

Vera MORETTI