Il caldo dell’estate coinciderà con una serie di scadenze che riguardano le tasse che gli italiani sono chiamati a pagare.
Facendo una stima di tutti gli adempimenti, i cittadini dovranno sborsare una cifra molto vicina a 75 miliardi di euro, distribuiti in una trentina di scadenze fiscale, a cominciare con le “vecchie conoscenze” Irpef, Imu, Tasi, Tari, Iva, Ires e Irap.
Il giorno più impegnativo è lunedì 16 giugno, non soltanto termine ultimo per pagare l’acconto TASI-IMU.
Ecco le altre scadenze per tipologia di contribuente dedicate alle imprese:
Fra le altre scandenze per le imprese, entro martedì 3 giugno i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni con operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (“black-list“) devono effettuare la comunicazione mensile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi di importo superiore a euro 500 effettuate nello scorso aprile 2014.
Sempre il 3 giugno, gli intermediari finanziari devono consegnare la comunicazione all‘Anagrafe Tributaria dei dati, riferiti ad aprile 2014, relativi ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti finanziari.
Un importante appuntamento per molte imprese (novità procedurale) è quello del 6 giugno, quando per i fornitori di Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale (imprese o professionisti) scatta l’obbligo di fatturazione elettronica.
Anche per i contribuenti privati il 16 giugno è il giorno più impegnativo, con la scadenza dell’acconto TASI-IMU e il versamento di saldo 2013 e acconto 2014 dell’IRPEF persone fisiche e delle addizionali. Altre imposte con la stessa scadenza: cedolare secca (saldo 2013 e acconto 2014, senza maggiorazioni), imposta sulle attività finanziarie e sugli immobili all’estero. Sempre entro il 16 giugno CAF e commercialisti devono consegnare ai contribuenti la copia del 730 presentato entra il 3 giugno, con relativo prospetto di liquidazione.
Coloro che hanno scelto di pagare le imposte sul 2013 a rate, entro il 30 giugno devono versare la seconda rata IRPEF (risultante da 730 o UNICO) e delle addizionali.
Vera MORETTI
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