Terzo impianto per Nordmeccanica

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E’ stato inaugurato a Piacenza il terzo stabilimento di Nordmeccanica, leader mondiale nel settore dell’imballaggio industriale, soprattutto per quanto riguarda il packaging delle confezioni alimentari e farmaceutiche, con la peculiarità di riuscire ad accoppiare i film esterni, stampati con i nomi dei prodotti, e le pellicole interne destinate al contatto con gli alimenti.

Solo quindici anni fa l’azienda, sull’orlo del fallimento, è stata riportata al successo da Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, e dalla famiglia Cerciello, ovvero Antonio, capo azienda e capo famiglia, e si suoi due figli Vincenzo ed Alfredo.

Il nuovo impianto creerà a regime 80 posti di lavoro la gran parte periti tecnici e meccanici, i quali faranno formazione in azienda senza essere assunti con contratto di apprendistato che, ha dichiarato Antonio Cerciello “non serve a nulla, non l’ho mai usato“.

Non si tratta solo di una felice realtà attiva su territorio nazionale poiché Nordmeccanica ha anche un impianto a Shanghai, con volumi d’affari in crescita a doppia cifra.
Per questo, e anche per la fama che l’azienda ha ormai raggiunto, all’inaugurazione del nuovo impianto piacentino erano presenti 40 operatori cinesi guidati dal console di Pechino a Milano, Li Bin e dal presidente degli industriali del settore imballaggi, Xia Jialiang.

Il motivo della loro presenza era semplice: capire come Nordmeccanica sia capace di utilizzare la “metallizzazione”, una tecnica ecosostenibile che permette di realizzare fogli e pellicole in sostituzione dell’alluminio, grazie anche a particolari tecniche di incollaggio non inquinanti perché prive di solventi.

Non a caso Nordmeccanica è il primo esportatore in Cina di macchine per imballaggi (con una quota di mercato che supera il 65%) e per il 99% del fatturato (circa 82 milioni di euro) realizzato all’estero data una domanda domestica stagnante.

Si tratta di un’ulteriore riprova che uscire dal mercato domestico, con tutti i rischi che ciò comporta, rimane ancora una delle scelte migliori, per ritrovare competitività e slancio che, purtroppo, la crisi aveva sopito per tanto tempo.

Vera MORETTI