Si è svolta venerdì a Milano l’assemblea annuale di Assoclzaturifici, dedicata al tema “Manifattura 2.0 o ritorno al futuro?”.
Al centro del dibattito c’è la tendenza che vede un ritorno al passato, con le produzioni che ritornano a lavorare in Italia, e il desiderio di adottare strategie che possano tutelare al meglio l’eccellenza produttiva italiana, alla luce anche della battaglia a livello europeo per l’etichettatira Made in, supportata dal voto del Parlamento europeo di aprile e ora al vaglio del Consiglio.
Ma ora le aziende del settore, senza smettere di guardare al futuro, ritornano al passato e ne hanno ben donde.
Le imprese che, negli anni Novanta, hanno resistito alla tentazione di delocalizzare la propria produzione, sono ora premiate con bilanci positivi, ben migliori rispetto a chi, invece, aveva ceduto alle lusinghe estere.
Ciò è accaduto perché, nonostante i costi maggiori che comporta produrre in Italia, è proprio qui, tra i confini domestici, che sono garantiti l’alta artigianalità, il saper fare, la tradizione ultrasecolare che certo non si trovano in Romania o in Tunisia.
L’argomento è stato affrontato da Cristina Tajani, assessore alla moda e design del Comune di Milano, che ha introdotto i lavori, seguita poi dalla relazione sull’andamento del settore da parte del presidente di Assocalzaturifici, il maceratese Cleto Sagripanti.
Non è mancata una tavola rotonda moderata da Ilaria D’Amico, alla quale hanno partecipato Giuseppe De Rita, Dario Di Vico, Marco Fortis, Luca Paolazzi.
Vera MORETTI
Nel 2025 non basterà più l’ISEE per ottenere i bonus: spunta un nuovo requisito che…
Pensione di reversibilità ridotta al 30%: ecco chi ne ha diritto e come cambia la…
Legge 104: scopri le nuove novità per semplificare una delle richieste più importanti. Un cambiamento…
Cellulari, computer e console a 20 euro? Scopri il modo sorprendente per aggiudicarti tecnologia a…
Prima di accendere i termosifoni, c’è un passaggio fondamentale che in pochi fanno: ti basta…
Prezzo bloccato a 4.900 euro, incentivi confermati e una sorpresa sotto il cofano. L’auto più…