Sono 136.616 i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro nel 2014, in aumento di 13.486 unità rispetto allo scorso anno: è questo quello che si evince dal XI Rapporto industria, mercato del lavoro e contrattazione della Cisl. Secondo lo studio, tra il 2008 e il 2013, l’industria manifatturiera è quella che ha pagato il conto più salato alla drammatica crisi economica con quasi il 90% (482mila) della diminuzione totale degli occupati.
“Come contraccolpo della riorganizzazione delle imprese – si legge nel comunicato stampa della Cisl – negli ultimi due anni il ricorso agli ammortizzatori sociali ha toccato livelli storici. La Cassa Integrazione anche nel 2013 ha superato il miliardo di ore autorizzate, coinvolgendo almeno 300.000 persone”.
Risulta in crescita solo il lavoro a tempo determinato, e non ci voleva uno studio particolarmente scientifico per confermarlo, con i contratti che sono aumentati del 10% nel 2012 e +2,8% nel 2013.
JM
Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…
Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…
Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…
Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…
Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…
Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…