Ormai da anni la Fondazione Art.4 è parte integrante della vita politica e sociale italiana. Richiamando il quarto articolo delle Costituzione, quello per cui ciascun cittadino ha diritto/dovere alla scelta del lavoro e allo sviluppo della propria professionalità per il benessere personale e sociale, l’associazione mette a disposizione le proprie competenze per consentire “ad un numero sempre maggiore di persone, di acquisire gli strumenti idonei a confrontarsi adeguatamente con la attuale società della conoscenza”.
Oggi la fondazione, attraverso il suo ideatore Nino Leanza, già vicepresidente della Regione Sicilia, ha espresso la propria opinione circa i debiti della Pubblica amministrazione: «Articolo 4 per primo oltre un anno fa lancio una mozione per sollecitare il saldo dei debiti nei confronti delle imprese. Ci siamo sempre impegnati per giungere all’approvazione del dl pagamenti, alla stipula del necessario mutuo, lavorando perché questo non comportasse un aumento della pressione fiscale ma si traducesse in una immissione di liquidità per dare respiro all’economia. Che ad oggi non sia stato erogato un solo euro è inaccettabile anche perché si rischia di vanificare tutto l’impegno fin qui profuso».
Dura presa di posizione anche di Confindustria Sicilia: «Il fatto che lo Stato non abbia ancora pagato un euro dei propri debiti mette a dura prova il sistema economico e sociale del Paese. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: avere la possibilità di rimettere liquidità in circolo e non farlo significa condannare in maniera deliberata le imprese, portandole al fallimento, e con esse i dipendenti che perdono il proprio posto di lavoro».
Jacopo MARCHESANO
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