Cibo, abbigliamento, artigianato: il Made in Italy non conosce confini e gli ultimi dati resi noti da Istat e Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ne delineano la crescita anche a fine 2013. Rispetto all’anno precedente, la quota di mercato del Made in Italy nel mondo è aumentata 2,79% e il trend ormai da diversi anni ne sottolinea una crescita costante e Germania (12%), Francia (11%), Stati Uniti (7%) e Regno Unito (5%) sono i principali Paesi destinatari delle nostre eccellenze, ma sono il Belgio e la Cina, sorprendentemente, a dimostrare un maggiore incremento (+0,3% entrambi).
Nonostante il nostro territorio pulluli di eccellenze e di prodotti potenzialmente esportabili all’estero, che avrebbe riscontro sicuramente positivo visto l’interesse per il marchio Italia nel mondo, sono quasi esclusivamente le aziende del Centro-Nord a guidare la crescita del Made in Italy sul mercato mondiale: sono proprio loro infatti a detenere una quota complessiva sull’export dell’87,9% là dove il Mezzogiorno attiva solo il 10,9% delle vendite sui mercati esteri.
JM
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…
Uno stipendio minimo di 1000 euro al mese per tutti a partire da oggi: non…