Lo strumento più utilizzato dai contribuenti per pagare le tanto temute cartelle esattoriali di Equitalia – ormai da anni lo spauracchio principali dei contribuenti italiani, un nome che solo pronunciarlo sottovoce incute (a volte) preoccupazione e (spesso) terrore – risulta essere la rateizzazione. Nello scorso luglio si è registrato il record di 156 mila richieste, con una media settimanale pari a circa il doppio di quella del semestre precedente. Sono infatti attivi 2,4 milioni di pagamenti dilazionati per un controvalore di 26,6 miliardi di euro.
Circa 76,9% delle rateizzazioni in corso riguarda persone fisiche il restante 23,1% società e partite IVA. Considerando gli importi, il 65,9% è stato concesso a imprese e il 34,1% a persone fisiche. Il 70,8% delle rateizzazioni, inoltre, riguarda debiti fino a 5 mila euro.
«Si tratta – spiega Equitalia – di un nuovo passo avanti per migliorare il rapporto con i contribuenti che non dovranno più recarsi allo sportello o simulare il piano di ammortamento dal sito Internet, ma potranno avere a disposizione tutti gli elementi per decidere come pagare contestualmente alla notifica della cartella».
JM
Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…
Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…
Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…
Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…
Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…
L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…