Terminati i tre mesi di transizione dall’entrata in vigore, il 6 giugno scorso, dell’obbligo della fatturazione elettronica, da oggi la Pubblica amministrazione non pagherà più i fornitori che abbiano presentato il conto delle loro prestazioni attraverso fatture cartacee. Le Pa, chiarisce l’Agenzia delle Entrate “non potranno procedere al pagamento, neppure parziale, fino all’invio del documento in forma elettronica”.
La fatturazione elettronica è uno dei sistemi che dovrebbe velocizzare le procedure burocratiche delle Pubbliche amministrazioni e consentire un più veloce pagamento ai fornitori. Secondo le stime del Politecnico di Milano raccolte dal Sole24Ore, a luglio le fatture arrivate in maniera telematica sono state quasi 200mila, in netta crescita rispetto alle 43mila arrivate a giugno.
JM
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