Categories: Mondo impresa

Filiera moda, non solo sfilate

 

Non solo sfilate, non solo l’esasperazione di un lusso quasi sempre autoreferenziale e sfrenato, attorno al mondo della filiera moda, con le sue 50mila imprese in tutt’Italia, c’è molto di più. Una filiera particolarmente diversificata e completa, che vede sul territorio la presenza sia di imprese operanti nelle fasi a monte della filiera, come la filatura e le tessitura, sia di imprese operanti nella confezione. C’è un comparto da 80 miliardi di fatturato che nel quinquennio di crisi economica ha perso circa un quinto delle imprese e ridotto notevolmente le esportazioni.

Ma c’è un comparto, soprattutto, che ha deciso di non mollare. Out of fashion, per esempio, è un corso di alta formazione, il primo del genere in Italia, che partirà tra poche settimane a Milano, finalizzato alla creazione di nuove startup che possano intraprendere l’avventura in filiera: green fashion, ethically made, sistema dei makers e rapporto arte-moda sono solo alcuni dei moduli che compongono il corso. «Anche la moda deve essere promotrice di comportamenti etici che, lungi da costituire un limite o vivere solo nella dimensione dell’utopia o dell’ideologia , possono essere propulsivi all’attività imprenditoriale – ha dichiarato la fondatrice Anna Detheridge -. Per questo Out of fashion prevede la creazione di una community on e offline che sviluppi un network virtuoso di conoscenza e contatti, favorendo una simbiosi tra valore etico e opportunità di mercato».

Da Milano a Firenze, città chiave della moda italia. È stato firmato ieri nella città toscana un protocollo che sancisce l’avvio operativo di un progetto nato due anni fa dalla collaborazione, tra gli altri, di Gucci, Università di Firenze, ConsorzioCentoperCento e Comune di Scandicci: la totalità dei rifiuti delle imprese che aderiranno al progetto sarà destinata al recupero e al riciclo. Gli scarti di lavorazione saranno riciclati come ammendante per l’agricoltura (per quanto riguarda la pelle), o utilizzati nell’edilizia (per la realizzazione di pannelli di rivestimento) o utilizzati come combustibile per il recupero energetico. “Gucci è da sempre attenta ai temi di sostenibilità ambientale – ha affermato Chiara Corini, WW Leathergoods Operations Director di Gucci – e questo accordo rappresenta un ulteriore passo verso questa direzione. Il nostro rapporto con il territorio di riferimento è molto stretto e riteniamo opportuno che l’atteggiamento responsabile si estenda anche agli scarti di lavorazione della filiera”.

Jacopo MARCHESANO

redazione3

Share
Published by
redazione3
Tags: filiera moda

Recent Posts

Cani, da oggi vivranno fino a 25 anni: arriva la pillola della vita | Addio lacrime amare

Una scoperta che cambierà tutto: in arrivo la prima pillola pensata per allungare la vita…

5 ore ago

Immobili in vendita: la mazzata è colossale, 18.000€ di multa se manca il nuovo attestato | Ti silurano il conto

Multa da 18.000 € per un foglio mancante. Ecco perché vendere casa senza questo documento…

23 ore ago

La malattia colpisce tutti: ritorno dalle ferie devastante per migliaia di italiani | Ecco i primi sintomi

Migliaia di italiani colpiti al rientro dalle ferie. Una “malattia” si sta diffondendo: ecco i…

1 giorno ago

Divieto di sosta, in questa città è stato abolito definitivamente: parcheggia dove vuoi | La multa non ti arriva mai

Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito…

2 giorni ago

Accertamenti in corso Entrate: se hai usufruito di questo bonus fai attenzione | Stanno richiedendo indietro l’intero importo

L’Agenzia delle Entrate ha avviato nuovi controlli sui bonus: molti contribuenti stanno ricevendo richieste inaspettate.…

2 giorni ago

Vuoi entrare in Polizia? Facilissimo, da ora ti prendono in ordine di arrivo, unico requisito: avere la PEC

Vuoi entrare in Polizia? Basta una PEC: aperto il concorso, e stavolta conta anche l’ordine…

3 giorni ago