Credit Suisse ha effettuato un’indagine particolareggiata sulle banche italiane e ne è emerso, che, se da una parte i progressi sono molto lenti, dall’altra non sono stati registrati passi indietro.
Nel report, tra le altre cose, si auspica ad una flessione del 20-30% dei costi di finanziamento nel 2014-2016 ed anche un graduale calo degli accantonamenti su crediti.
Facendo i nomi degli istituti di credito del Belpaese, in cima al rating c’è ancora Intesa Sanpaolo, saldamente al comando grazie ai più forti ritorni e ad una maggiore flessibilità del capitale.
Sempre secondo Credit Suisse, Ubi Banca è considerata a buon mercato e rappresenta una valida alternativa nel lungo termine mentre Unicredit rimane neutral data l’incertezza nell’area dei paesi Cee compensata sia dalla ripresa italiana sia da una posizione di capitale della banca rafforzata.
Tra i fanalini di coda, ecco Monte dei Paschi di Siena, sebbene rimanga neutral in scia al ridotto rischio di ulteriori requisiti di capitale.
Vera MORETTI
Il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario è un cambiamento significativo nella gestione fiscale…
La nuova legge porta cambiamenti sorprendenti: patente usa e getta, obbligo di rinnovo ogni anno.…
Torna in auge lo scandalo degli airbag Takata che fa discutere molto e dalla Francia…
Se avete la passione per questo settore, sappiate che potreste riuscire a portarvi a casa…
La leggenda del social verde sta per essere cancellata dalla nuova rivoluzione della messaggistica. Scopri…