In arrivo una legge che regola le chiusure dei negozi
Gli esercizi commerciali dovranno chiudere almeno sei giorni festivi all’anno
E’ stata presentata alla Camera, ed approvata, una proposta di legge che stabilisce che i negozi devono rimanere chiusi per sei giorni festivi all’anno.
Il testo, ora passato al Senato, contiene alcune limitazioni rispetto alla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali.
In pratica, nel testo è previsto che, tra le dodici festività previste nel nostro calendario, almeno sei debbano essere rispettate.
Rimangono esenti da questa legge i bar e i ristoranti, ma anche rivendite di generi di monopolio, i negozi interni agli alberghi, alle stazioni, ai porti e agli aeroporti, le edicole, gli esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d’arte, oggetti d’antiquariato, stampe, cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale, ma anche le stazioni di servizio e le sale cinematografiche.
Per i negozi che non rispetteranno i sei giorni festivi all’anno sono previste multe da 2 a 12 mila euro.
I sindaci delle singole città è concessa la facoltà di porre limiti agli orari di apertura notturna dei negozi nei quartieri della movida, attraverso ordinanze con validità di tre mesi che possono essere reiterate.
Inoltre, è prevista la facoltà, ma non l’obbligo, di istituire un osservatorio sugli orari dei negozi, mentre e’ ristretto alle microimprese l’accesso a un fondo ad hoc per sostenere spese di ristrutturazione e ampliamento delle attività, ma anche per quelle bancarie o per il pagamento tramite moneta elettronica.
Vera MORETTI