Nuove opportunità di lavoro per i giovani dell’UE

mercato-digitale

I giovani appartenenti ai Paesi Ue, e quindi anche italiani, potranno presto approfittare di nuove ed interessanti opportunità di lavoro che riguardano in particolare il mercato digitale.

Ad annunciarlo è stato Jean-Claude Juncker, neo presidente della Commissione Europea, il quale ha dichiarato: “Con la creazione di un mercato unico del digitale connesso possiamo generare in Europa una crescita aggiuntiva fino a 250 miliardi di euro nel corso del mandato della prossima Commissione il che consentirà di creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro, in particolare per i giovani in cerca di lavoro, e dare vita ad una società dinamica basata sulla conoscenza. L’UE dovrebbe diventare leader nelle industrie creative, ma nel pieno rispetto della diversità culturale“.

Una rivoluzione digitale sta dunque per avvenire e interesserà tutti i Paesi dell’Unione Europea, grazie ad un mercato del lavoro ormai senza frontiere.

I profili più richiesti saranno system administrator, ict manager, e privacy officer, che vedranno una progressiva affermazione già dai prossimi mesi.
Ma non finisce qui, perché, per essere competitivi a livello internazionale, occorre che chi cerca lavoro conosca almeno una seconda lingua e sia disposto a viaggiare, ma anche sfoggiare competenze acquisite sul campo.

Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, ha aggiunto a sua volta: “Nel mercato del lavoro digitale, non si troverà lavoro per concorso o tramite raccomandazioni vecchio stile e per avere maggiori chances sarà necessario dimostrare di possedere effettivamente determinate capacità e competenze. Oggi le imprese vogliono sapere se il candidato è in grado o no di svolgere un certo ruolo, e le certificazioni professionali, come quella del privacy officer, consentono di dimostrarlo in modo oggettivo“.

Per quanto riguarda i tempi di attuazione del progetto, non si dovrà aspettare a lungo, e, a quanto pare, i primi risultati dell’economia digirale e, di conseguenza, i primi segnali sul mercato del lavoro, potranno essere visibili e tangibili già nella prima parte del 2015.

Vera MORETTI