Categories: Mondo impresa

Carta di credito aziendale, questa sconosciuta…

Che l’Italia sia storicamente indietro per quello che riguarda i pagamenti con la carta di credito e la moneta elettronica in generale è un dato di fatto. Che lo siamo anche le piccole e medie imprese è invece un dato che deve far riflettere.

Quanto sia il gap che ancora divide le Pmi italiane dall’uso della carta di credito lo ha rilevato una ricerca condotta da Visa Europe in migliaia di aziende in cinque Paesi europei, tra cui il nostro, dalla quale emerge che l’86% delle piccole e medie imprese tricolori non ha ancora una carta di credito o di debito per le spese aziendali. Se si considera che le Pmi italiane sono il 98% delle nostre imprese c’è poco da stare allegri.

Secondo quanto emerge dalla ricerca di Visa Europe sull’uso e la diffusione della carta di credito nelle imprese, contanti e assegni vengono utilizzati dal 40% delle Pmi italiane nonostante le esigenze prioritarie da esse espresse per il benessere della propria attività siano un più efficiente controllo sulle proprie finanze e una maggiore tracciabilità delle spese aziendali, comprese quelle dei propri collaboratori che si trovano a sostenere spese per conto dell’azienda”. Un gap che, di fatto, è un ritardo operativo delle aziende italiane rispetto a quelle straniere, ma che pesa anche in termini di competitività sul mercato.

Fortunatamente un metodo di pagamento più familiare rispetto a quello con carta di credito, ossia quello attraverso l’mPOS è risultato, secondo lo studio di Visa Europe sull’uso e la diffusione della carta di credito nelle imprese, “la soluzione ideale per il 95% delle aziende intervistate”, nonostante all’inizio non sia stato accolto con entusiasmo. Certo è che, oltre alle imprese, anche il mondo professionale non ha estrema dimestichezza con la carta di credito aziendale e con i pagamenti in mobilità; la cosa è ancora più preoccupante dal momento che le novità legislative obbligheranno i professionisti ad adottare dispositivi che ricevano pagamenti di questo genere. Vedremo se anche su questo fronte Visa Europe si muoverà con uno studio ad hoc.

Redazione

Share
Published by
Redazione
Tags: visa

Recent Posts

Bonus Nido 2025 potenziato | INPS apre il servizio con importi rimodulati: qual è la soglia che fa la differenza

Il Bonus Nido 2025 entra nella fase operativa: l’INPS annuncia importi aggiornati e nuove soglie…

5 ore ago

Usare il frigo in maniera perfetta | Il Ministero della Salute spiega dove mettere latte, carne e uova : la mensola che sbagliano quasi tutti

Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…

23 ore ago

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

1 giorno ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

2 giorni ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

2 giorni ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

3 giorni ago