La nautica italiana fa rotta sul Brasile

La nautica italiana fa rotta sul Brasile

Il Brasile è uno dei Paesi emergenti nei quali la nautica Made in Italy è più apprezzata. Dal 2015 ci sarà un appuntamento in più per far incontrare gli appassionati brasiliani della nautica italiana e le eccellenze che escono dai nostri cantieri nautici. Si chiama Fimar ed è la prima fiera italiana in Brasile dedicata a materiali e accessori per la nautica, che avrà luogo a Florianópolis, capitale dello Stato di Santa Catarina.

La manifestazione è frutto degli accordi bilaterali tra il ministero dello Sviluppo economico italiano, Ucina e il governo di Santa Catarina, promossi e sostenuti dall’Associazione Brazil Planet ed è stata presentata da Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, dg del ministero dello Sviluppo economico, Riccardo Monti, presidente dell’Agenzia Ice, Alfredo Malcarne, presidente di Assonautica italiana in rappresentanza del mondo della nautica.

Secondo i dati diffusi dall‘Instituto de Marinas do Brasil, il mercato della nautica nel Paese sudamericano è rappresentato da circa 120 cantieri navali, 257 fabbricanti di accessori e componenti, 580 marine e rimessaggi, 820 marine private e dentro condomini; 350 negozi nautici, di accessori e componenti e diverse migliaia di strutture legate al turismo nautico. Nel mercato della nautica brasiliana si contano circa 1.500 negozi e broker e circa 1.300 officine e negozi di accessori ed equipaggiamenti. Quasi tutti i grandi distributori del settore importano prodotti italiani, inclusi equipaggiamenti e accessori per nautica.

Proprio per questo alla fiera Fimar, organizzata dalla Brazil Planet in collaborazione con Assonautica e l’Associazione della nautica brasiliana Acatmar, saranno rappresentati impianti, accessori, materie prime e applicazioni, elettronica e domotica, macchinari, meccanica navale, motori e sistemi di propulsione, arredo, progettazione e design, lavorazioni conto terzi, sicurezza, refit & after sales, servizi e attrezzature per la vela.

Come ricorda il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, “tutte le indagini ci confermano che in Brasile il brand Made in Italy, in tutte le sue espressioni, ha un valore enorme. Fimar rappresenta quindi una interessante opportunità per le aziende che possono crescere grazie a joint-ventures con partner locali. Unioncamere e Assonautica italiana rivolgono particolare attenzione a iniziative come questa, che rappresentano un appuntamento di spicco per valorizzare la filiera della nautica e le imprese che vi operano”.