La stretta dei prestiti alle imprese da parte delle banche è uno dei problemi più gravi che impediscono all’economia di ripartire, specialmente se si considera che le banche hanno denaro quasi gratis dalla Bce proprio per finanziare imprese e famiglie, ma lo usano per altri scopi.
Il quadro dei prestiti alle imprese sempre più contratti continuerà anche nel 2015, secondo Bankitalia. Nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, l’istituto di Palazzo Koch rileva che “in base a nostre proiezioni, i prestiti alle società non finanziarie continuerebbero a diminuire anche nel 2015, seppur con un’intensità progressivamente decrescente. La contrazione dei mutui alle famiglie dovrebbe invece interrompersi già nel primo trimestre del prossimo anno”.
Prestiti alle imprese ancora fermi, quindi, mentre sul fronte delle famiglie si prospetta un po’ di ossigeno. Per quanto riguarda l’anno in corso, invece, “nella prima metà del 2014 il flusso di nuovi prestiti deteriorati, in rapporto ai crediti in bonis, è ulteriormente diminuito. Il calo ha riguardato anche le nuove sofferenze, soprattutto quelle relative ai finanziamenti alle imprese; secondo informazioni preliminari i flussi di nuove sofferenze sarebbero stabili negli ultimi mesi”.
Per i prestiti alle imprese, quindi, si prospetta un altro anno difficile.
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