In quanto a fantasia nel dare nomi a tasse e imposte, il nostro fisco non ha eguali al mondo. Dopo l’Imu, ecco l’ Imus, o imposta municipale secondaria, che dovrebbe entrare in vigore quest’anno anche se manca ancora il regolamento governativo alla cui stesura dovrà partecipare la Conferenza Stato-città e autonomie locali. Ragion per cui, l’ Imus non potrà partire.
L’ Imus è stata introdotta dall’art. 11 del D.Lgs. n. 23/2011, il cosiddetto Decreto sul Federalismo fiscale, ed è una tassa omnicomprensiva: includerà il canone e la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni e il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari.
Solo che, appunto, a causa della mancanza del regolamento attuativo, l’ Imus, che si configura come una vera “imposta a testata multipla” resterà ancora per un po’ nel congelatore. Anche se, dal momento che servirà a portare risorse nelle agonizzanti casse delle amministrazioni locali, siamo sicuri che non ci vorrà troppo tempo prima che il regolamento per attivare l’ Imus venga scritto…
Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…